La competitività a lavoro è spesso fonte di stress, ma se sfruttata bene, questa porta anche dei benefici, come la crescita personale e l’aumento della produttività.
Vi è mai capitato di non avere mai tempo a sufficienza e di sentirvi sopraffatti dagli impegni?
La nuova realtà in cui viviamo ha destabilizzato molto il mondo lavorativo e il modo in cui le persone lavorano, intaccandone la produttività e le capacità organizzative.
Spesso quando la situazione a lavoro diventa frenetica, perdiamo il controllo nel tentativo di stare al passo con tutti gli impegni, rischiando che essi si accavallino.
davanti a una sfida o una “minaccia” la prima reazione istintiva è quella di fuggire. Lo stesso vale sul posto di lavoro, infatti i possibili modi di affrontare un’eventuale sfida sono due: il primo è non fare niente, agire passivamente facendosi sopraffare dall’insicurezza e in seguito pentirsi per essersi fatti scappare un’opportunità; la seconda è mettere da parte l’insicurezza, cogliendo la palla al balzo. Bisogna credere nelle proprie capacità e lavorare su se stessi, così da potersi mettere in gioco!Croce e delizia dei ben organizzati le “to do list” aiutano a tenere sott’occhio tutti gli impegni, in forma più schematica rispetto ad un’agenda. Certo, vedere i nostri impegni tutti insieme può farci avvilire. Ciononostante, rimane di grande aiuto nella pianificazione delle nostre attività quotidiane.
- Realizzare un elenco di cose da fare di getto, non pensateci troppo.
- Applicare la “regola dei due minuti”; depenna tutto ciò che può essere svolto in meno di due minuti, si perde più tempo a scriverle che a farle.
- Tra le attività rimaste individua le priorità del giorno. Per stabilirle chiedetevi quali, se non svolte, porterebbero le conseguenze peggiori.
- Se un determinato compito viene rimandato più volte, depennalo, chiaramente non è una priorità.
Il multitasking è un’abilità ritenuta molto importante dai datori di lavoro. Ed effettivamente è forte la tentazione di fare più cose contemporaneamente. Tuttavia, degli studi hanno dimostrato che non si sta portando avanti due attività contemporaneamente, bensì si salta di palo in frasca senza concentrarsi sul portare a termine i vari impegni.
Siamo sinceri, è facile ritrovarsi sommersi da documenti e scartoffie, tanto da non sapere dove poggiare le cose. Un’attività molto proficua è impiegare gli ultimi cinque/dieci minuti della giornata riordinando la scrivania.
Iniziare la giornata con la scrivania ben pulita aiuterà molto a rendere la giornata di lavoro produttiva, similmente a quando, da piccoli, riordinavamo la stanza e tutto ci appariva migliore.
Tuttavia, la cosa più importante è conoscere sé stessi, tutti i consigli del mondo potrebbero non essere adatti a voi; perciò, sta a voi decidere quali potranno tornarvi utili e quali invece no.